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"I grandi uomini intraprendono le grandi imprese perché le sanno tali;
i pazzi, perché le credono facili."

(Luc de Clapiers de Vauvenargues)


Fare impresa non è mai facile.  Anche una piccola impresa può essere una “vera impresa”, quando deve confrontarsi con sistemi finanziari complicati e mercati fortemente dinamici.

È un “grande uomo” l’imprenditore che è consapevole dei rischi che ha comportato la sua scelta e che, quindi, prima di intraprendere il viaggio, ha fatto bene i conti con sé stesso e col mondo alla cui conquista ha deciso di avviarsi, in modo da: conoscerne gli aspetti salienti, stabilire il cammino da seguire, essere in grado, durante il viaggio, di misurare quanta strada ha percorso e quanta deve ancora fare per raggiungere le proprie mete, verificare che la direzione intrapresa sia giusta, altrimenti, cambiarla prima che sia tardi.

"Conoscere", "stabilire il cammino", "misurare" e "verificare la direzione", in due parole: Pianificare e Controllare; un “grande imprenditore” oggi più che mai non può prescindere da questi fondamentali profili della gestione della propria impresa. 

Chi pensa di poter avere successo solo confidando sulla propria intraprendenza, senza dotarsi degli strumenti essenziali di pianificazione e controllo, perché ritenuti complicati, dispendiosi, o semplicemente superflui, evidentemente non ha adeguatamente valutato la complessità della propria impresa, credendola facile!

Abbiamo fatto dell’aforisma di Luc de Clapiers de Vauvenargues il nostro motto perché riteniamo che, oggi più che in passato, veri imprenditori non si diventa per mera audacia o fortuna.

Scegliere di essere imprenditori non può prescindere dall'aver ponderato gli effetti di tale scelta, dal sapere che in una impresa di successo, in cui è fondamentale prendere decisioni in fretta e bene, alla base di tutto vi è la capacità di pianificare e controllare costantemente i risultati delle proprie azioni. 

Chi vive la propria impresa adottando metodi di gestione retrogradi, senza una chiara visione anche solo del futuro più prossimo (per non dire di chi tratta i propri affari affidandosi completamente all’intuizione), presto dovrà fare i conti con una qualche forma di crisi più o meno reversibile della stessa.